venerdì 25 gennaio 2019

Grazie maltempo

Grazie, maltempo.
Noi, i 47 della nave Sea Watch 3, ti siamo infinitamente grati.
Perché è tuo, solo tuo, il merito di averci fatto entrare nelle sacre acque territoriali italiane.
Per la precisione, a non meno di 1,4 miglia dal porto di Augusta, in Sicilia, senza alcuna autorizzazione ad attraccare.
Altrimenti, Sua Intolleranza, scatenerà l’inferno al suo segnale, come il noto gladiatore del cinema.
Solo che nell’arena, a far da carne da macello ci siam noi altri, mica lui.



E allora, concentrandoci sulla metà piena del mare, rendiamo grazie al dio del clima.
Che il più delle volte ci è nemico, e con spade affilate come onde micidiali falcia via le nostre vite senza pietà.
Ma oggi, Signore del meteo, ti siamo riconoscenti.
Abbraccia per noi il vento gelido.
E invia la nostra devozione alle nuvole più scure e tetre.
Nonché alla pioggia più incessante.
E al freddo, sì, a quel maledetto freddo, che oggi si fa al contrario benedetto.
Non siamo salvi.
Forse non lo saremo mai.
Tuttavia, almeno oggi, abbiamo qualcuno al nostro fianco.
Caro, amato, maltempo.
Chi l’avrebbe detto che saresti stato tu.
L’amico più umano che avremmo incontrato alla fine del viaggio...



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